Nell’attuale società sempre più moderna e in continua evoluzione, il modo di comunicare è diverso e si modella in base alle tendenze e agli avvenimenti più importanti. Esiste una maniera ottimale per comunicare, informare e trasmettere? La verità è che esistono diverse scuole di pensiero e diverse strategie di marketing, dalle quali è possibile magari trarre spunto.

Per quanto riguarda i volantini, è necessario avere in mente un’idea precisa del messaggio che si intende divulgare. Come prima cosa, è importante che questo sia accattivante e catturi l’attenzione di chi legge: la regola numero uno è cercare di comunicare stimolando le reazioni veloci e d’impatto. Con un contenuto di facile comprensione e che possa suscitare un’immediata reazione è possibile riuscire a trasmettere il proprio messaggio a tutti.

Come innescare però questo meccanismo nelle persone? Di solito è consigliabile utilizzare slogan efficaci che possano fissarsi nei pensieri di chi legge il volantino. Uno slogan breve e musicalmente orecchiabile attira tantissimo l’attenzione e contribuisce alla buona divulgazione del contenuto del prodotto finale. Il modo in cui comunicare le informazione deve fare emozionare, quindi una scelta vincente può essere rappresentata dal creare contenuti in grado di far ridere e suscitare ilarità. Rendendo simpatico il contenuto esposto, chi lo leggerà sarà più propenso a informarsi meglio sulle eventuali proposte commerciali del volantino stesso.

Il volantino deve essere in grado di trasmettere un’informazione che attiri l’attenzione e che rimanga nella testa di chi legge, deve coinvolgere e deve invogliare all’eventuale acquisto. La creatività in questo ambito gioca un ruolo importante, ma non è l’unica prerogativa. In certe circostanze è fondamentale affidarsi a grafici esperti per la realizzazione del volantino, perché bisogna rispettare dei precisi parametri tecnici. Il titolo e le varie parole chiave del volantino devono essere chiari e sintetici, ma sopratutto devono balzare all’occhio sin dal primo sguardo.

Una volta attirata l’attenzione del lettore, il volantino deve saper spostare con efficacia l’attenzione su una immagine centrata e ottimizzata al meglio, con tanto di didascalia esplicativa che spieghi brevemente il contenuto del volantino e vada a integrare le parole del titolo. In fondo al volantino è opportuno aggiungere gli eventuali contatti.

Un altro fattore determinante è la scelta dei colori da utilizzare: bisogna scegliere con criterio le varie tonalità dei testi, delle immagini e del volantino stesso.

Si possono utilizzare colori appartenenti ad una simile scala cromatica oppure abbinare la palette scelta alle immagini presenti sul volantino. Un’altra opzione consiste nel scegliere volontariamente un set di due o tre tonalità completamente contrastanti ed opposte tra loro, in modo che il risultato finale spicchi il più possibile grazie a questo contrasto.

Per la teoria del colore nel visual merchandising è opportuno tenere conto della luminosità dei colori utilizzati e della loro sequenza cromatica una volta disposti.

In base a ciò che si intende pubblicizzare, è opportuno sapere che:

– Il rosso è associato alla passione e stimola un bisogno immediato. Spesso il rosso è utilizzato per pubblicizzare il cibo, in quanto ne stimola il consumo in un breve lasso di tempo.

– Il giallo rimanda al colore del limone e delle mele, spesso è legato ai fast-food in associazione al rosso. Il giallo porta calma e tranquillità in chi lo vede, e il connubio col rosso trasmette l’idea di dover subito comperare qualcosa sentendosi come a casa.

– Il blu è il colore della calma, ma anche dell’eleganza e dell’alta cucina ricercata. Questa gradazione di colore si oppone al giallo, perché trasmette qualcosa di distinto e d’elite, elegante e importante. Il blu riduce il desiderio di bisogno immediato, rimandando implicitamente l’acquisto ad un futuro più lontano.

– Il bianco è un colore neutro, che ricorda la purezza e l’innocenza. Di solito lo si associa ai modelli tecnologici più avanzati per esaltarne la presunta perfezione.

– Il nero è il colore del mistero, elegantissimo e senza tempo. Di solito è usato quasi sempre come colore di nicchia, per bordature e scritte minori, perché quando è usato come colore principale richiama la tematica funebre.

– Il rosa ispira felicità ed è un colore molto riposante che spesso viene associato agli articoli che possono essere acquistati dal sesso femminile.

– Il verde è un colore fresco, che richiama la natura e la speranza. Questo è un colore maschile che evoca ricchezza e fortuna ed è indicato per prodotti legati alla natura.

– Il viola richiama il lusso sfrenato, la raffinatezza e il romanticismo. Difficile da piazzare, se non in alcune categorie specifiche.

– Il marrone richiama la tristezza, specialmente nelle sue tonalità più cupe.

In linea di massima è doveroso anche ponderare bene le dimensioni del volantino: la dimensione dei fogli più diffusa è l’A4. Si può usare questa dimensione, oppure dimezzare il foglio per ottenere un volantino più piccolo.

Il font da utilizzare gioca un ruolo importante nell’economia generale del volantino: non dovrà essere troppo sopra le righe e dovrà essere conforme al tipo di prodotto pubblicizzato. Spesso si fa uso un font diverso per le scritte principali e per le scritte secondarie più piccole, in modo da creare distacco e favorire una lettura graduale a step per il lettore. A seconda dei gusti, si può scegliere se scrivere o no completamente in stampatello. Per completare un volantino a regola d’arte sono essenziali i dettagli come piccoli specchietti esplicativi e abbellimenti vari.

Per la stesura del contenuto si può seguire la regola delle cinque W: Who, What, When, Where e Why.

Aggiungere enfasi nella stesura delle cinque W contribuisce sicuramente ad attirare maggiormente l’attenzione di chi legge, magari utilizzando parole che possano rendere la proposta più appetibile come ‘offerta’ o ‘gratis’. Queste parole attirano sicuramente l’attenzione e incoraggiano chi legge a continuare a informarsi. Nell’organizzazione del testo e dell’esposizione in generale è utile dare del tu al lettore, in modo che gli venga fatto un appello diretto e lui si senta chiamato in causa in prima persona.

Si possono aggiungere elenchi puntati e riquadri che fanno sembrare il tutto più organizzato e trasmettono un senso di professionalità ed affidabilità.

Una volta completato il volantino, bisogna assicurarsi che esso funzioni in tutto e per tutto: è importante che i punti centrali dell’esposizione siano ben visibili e che ovviamente non vi siano errori d’ortografia.

Considerate quindi le variabili del font, delle immagini scelte, dei colori selezionati, della forma espositiva e dell’aspetto complessivo finale, il volantino è pronto per essere stampato più volte, distribuito in modo capillare e piazzato in luoghi strategici dove molta gente può vederlo.

Un volantino, nonostante tutti i mezzi che ci sono al giorno d’oggi per fare pubblicità, può ancora essere una potentissima risorsa per comunicare e fare propaganda: l’importante è avere un’idea ben precisa che possa funzionare, incuriosire la gente e condurla all’acquisto finale.