La tavoletta è un oggetto molto interessante che negli ultimi anni ha visto ampliare il suo mercato, perché tutti gli appassionati di disegno hanno iniziato a preferire questo strumento digitale ai classici fogli di carta. Si tratta di un dispositivo che funziona come un foglio virtuale, su cui si disegna tramite una penna, da cui poi il disegno viene trasferito in tempo reale sul computer collegato.

Le tavolette grafiche, o digitizer, sono perfette per tutti gli amanti di arte e disegno, sia libero che tecnico, ma anche per chi si cimenta in lettering. Ovviamente è interessante da possedere sia per chi disegna e si diletta per hobby, ma anche per chi lavora in qualche settore che prevede il disegno di un progetto iniziale, che tu sia un designer, un artista, un architetto, un insegnante o, perché no, un tatuatore.

Vediamo ora quali sono le principali caratteristiche da considerare quando si va ad acquistare una tavoletta grafica, in modo da scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

Formato e area di lavoro

Così come gli schermi dei computer, anche i digitizer sono prodotti in formati diversi. Generalmente, le più vendute sono nelle dimensioni: A6 (10,5 x 14,8 cm), A5 (14,8 x 21 cm), A4 (21 x 29,7 cm) e la più grande A3 (29,7 x 42). Ovviamente la maggiore grandezza della tavoletta grafica aumenta anche la visibilità e la comodità nel disegnare, ma ha l’aspetto negativo di diventare difficile da trasportare e da maneggiare. Al formato è collegata anche l’area di lavoro attiva, ossia la parte di display in cui effettivamente si può disegnare. 

Quel che ci sentiamo di consigliarti è che le tavolette grafiche dalle dimensioni più piccole sono adatte ai principianti o a chi pensa di farne un utilizzo piuttosto limitato, e anche a chi predilige un utilizzo di questo dispositivo in viaggio o comunque in giro e non in una scrivania. Al contrario, se utilizzate questo strumento quotidianamente per lavorare, avrete bisogno di comodità durante il disegno, e quindi di un formato e di un’area di lavoro più grande. 

Pressione 

Parliamo di quanto una tavoletta grafica è reattiva al passaggio della penna, ossia quanti punti di pressione di quest’ultima riesce a riconoscere. Più punti vengono riconosciuti e più il disegno risulterà preciso e la sua riproduzione sullo schermo sarà maggiormente fedele a ciò che avete effettivamente disegnato. In base alla pressione che si esercita con la penna, poi, mutano i colori e la loro intensità, i tratti e il loro spessore e così via. 

Di media, un digitizer può riconoscere dai 2000 ai 3000 punti di pressione, ma alcuni modelli più professionali ne captano molti di più. 

Penna 

La penna è sicuramente qualcosa a cui prestare molta attenzione, perché è lo strumento attraverso sui si disegna sulla tavoletta, e visto che è venduta insieme a questa, costituisce un fattore da considerare. 

Sicuramente la prima cosa da guardare è se la penna è ergonomica, perché dovrai tenerla molto in mano, e la comodità dell’impugnatura è fondamentale. Un’altra funzionalità notevole è la presenza di tasti laterali che permettono di memorizzare funzioni specifiche o modificare velocemente il tratto. 

Riguardo la penna è molto importante anche valutare il response rate, ossia la frequenza con cui viene comunicata la posizione della penna. Viene misurato in punti per secondo (PPS) o in report per secondo (RPS) e per scegliere quella migliore, sappi che le più performanti arrivano a 150 PPS.

Ovviamente poi per scegliere la tavoletta grafica migliore bisogna capire quali sono i vostri bisogni  e l’utilizzo che si vuole fare di questo strumento. Altre caratteristiche a cui fare attenzione sono gli accessori disponibili, come varie punte per la penna, l’aerografo, il guanto per migliorare l’impugnatura, ma anche il software in dotazione, il prezzo e chiaramente la marca di fabbrica del digitizer.