I colori svolgono un ruolo importante nella nostra vita, sono infatti uno dei criteri su cui si basano i lavori del fashion designer, del graphic designer e del designer d’interni. Nuance neutre come il talpa, il beige ed il grigio sono in grado di comunicare professionalità, eleganza, raffinatezza in chi guarda, mentre le tonalità vitaminiche richiamano alla mente la gioia e la freschezza che caratterizzano l’estate e la primavera. Ed è forse proprio per questa ragione che in natura, i colori più accesi sono quelli che mettono in guardia i predatori dalle prede, in altri casi invece, come per le farfalle monarca, hanno il compito di attirare i corteggiatori per la danza dell’accoppiamento.
Secondo la psicologia moderna, la florigrafia e la medicina alternativa ogni colore ha una sua valenza, un messaggio che è in grado di veicolare o un’azione che è capace di suggerire. Nel linguaggio dei fiori ad esempio, il rosso rappresenta l’amore e la passione, per la psicologia significa coraggio mentre per la cromoterapia rabbia. Ed è proprio su questo discorso, simbolico ed inconscio, che si basa l’utilizzo dei colori nella comunicazione.

Il colore negli strumenti promozionali

Prima di definire la propria palette, la regola numero uno è conoscere, innanzitutto, il proprio target di riferimento. Il colore infatti subisce, come succede per altri messaggi, le differenze di cultura, genere, collocazione geografica e in alcuni casi anche di appartenenza religiosa. Il colore bianco ad esempio, per gli Occidentali rappresenta la purezza in quanto spesso è associato alla neve e al matrimonio. Discorso opposto in India, dove il bianco è il colore del lutto.
Una volta conosciuto il destinatario e stabilita l’idea che si vuole comunicare, si può partire con la realizzazione di quelli che saranno gli elementi dell’immagine aziendale. Il logo e gli altri strumenti promozionali quali ad esempio brochure, sito internet e punto vendita dovranno infatti essere distintivi e coordinati. Gazzetta dello Sport ad esempio, è l’unico quotidiano italiano di colore rosa, e il rosa è anche la nuance della maglietta indossata da chi si trova in testa al Giro d’Italia, la nota gara ciclistica istituita e sponsorizzata proprio dalla testata. Google invece, ha preferito puntare su uno spettro cromatico vario, quale emblema della diversità. Un emblema che può anche cambiare nel tempo, con il modificarsi dello scenario di marketing. Un esempio è rappresentato dal rebranding di McDonald’s, avvenuto nel 2016. Il noto arco dorato non ha più uno sfondo rosso bensì verde, che corrisponde ad una multinazionale più attenta all’ecosistema.

I colori nelle infografiche

Ma l’importanza dei colori non è legata solo all’impatto che questi hanno sul consumatore a livello visivo, psicologico e di coinvolgimento delle emozioni. Il colore aiuta infatti anche nella comprensione, nell’apprendimento, e migliora la leggibilità del messaggio. Ne sono un esempio le infografiche, le comunicazioni promozionali e di lavoro quali email e banner, in cui spesso, la scelta della sfumatura, è associata a font di diverse dimensioni e ad altri elementi di formattazione legati alla call to action. Ci sono nuance come il giallo ed il rosso che esprimono importanza ed urgenza; non è dunque un caso che vengano spesso utilizzate per attirare l’attenzione, per indicare uno sconto, una novità, una scadenza.

I colori nella comunicazione pubblicitaria

L’uso dei colori è fondamentale nella percezione e la percezione è proprio ciò su cui si basa la comunicazione. Un packaging attraente, una pubblicità dalle colorazioni pop possono richiamare a sé l’interlocutore, spingendolo a seguire lo spot e ad acquistare il prodotto. Ma anche la comunicazione pubblicitaria dev’essere coordinata a quella promozionale, poiché l’uso di determinate tonalità influenza anche le modalità di comunicazione del messaggio. Ferrero Rocher ad esempio, ha variato negli anni i suoi advert ma il tono è rimasto lo stesso, così come i colori. Questo perché l’oro comunica istintivamente lusso e fascino, due caratteristiche che mal si concilierebbero con un commercial eccentrico ed urlato.
Il successo o fallimento di un progetto dipendono però non solo dalla scelta ma anche dalla capacità di gestire adeguatamente il colore nei diversi dispositivi fisici. Se l’oro fosse diventato un giallo una volta stampato, il senso del messaggio non sarebbe stato lo stesso. Con l’arrivo della stampa digitale, è oggi possibile scegliere diverse sfumature di colore, eleggibili dalla libreria Pantone, che una volta stampate e ritoccate si distinguono per intensità, accuratezza e brillantezza.